Curcio Medie

Si tratta di uno dei polisaccaridi (cioè costituito da molecole di zuccheri semplici) più importanti. Si trova in maggiore o minore quantità nelle piante, e soprattutto nelle radici e nei semi, sotto forma di granuli di diversa forma e grandezza.
Di particolare interesse è il fatto che le piante sotto l’azione della luce del sole trasformano acqua e anidride carbonica in amido (fotosintesi clorofilliana). L’amido è costituito dal concatenamento di molecole di glucosio che si uniscono a costituire delle macromolecole (o «micelle»), nelle quali le singole catene sono poi raggruppate a fasci tenuti insieme da forze coesive speciali. Nell’acqua fredda l’amido non si scioglie; con l’acqua calda dà un liquido vischioso («colla» o «salda» d’amido) che gelifica a freddo. Per riscaldamento con acidi diluiti si scinde dando origine a glucosio. Nel regno animale e vegetale è molto diffuso un enzima, la diastasi, che è capace di scindere l’amido in maltosio e destrina. Molto importante è l’amido dal punto di vista alimentare e nutritivo, in quanto costituisce uno dei cardini dell’alimentazione; esso infatti rappresenta il principale apporto di carboidrati all’organismo animale. Si trova in gran quantità soprattutto nei farinacei. Nell’organismo animale subisce il processo della digestione, che lo scinde attraverso un meccanismo di idrolisi enzimatica in glucosio. Tale meccanismo, negli animali superiori, inizia nella bocca durante la masticazione dei cibi per l’azione della ptialina della saliva, che lo trasforma parzialmente in destrina. I succhi intestinali, e in particolare l’amilasi pancreatica, lo riducono a glucosio; sotto tale forma viene assorbito dai villi intestinali e quindi, sotto forma di glicogeno, viene utilizzato o immagazzinato dall’organismo.

L’amido ha inoltre molte applicazioni industriali: nella filatura delle fibre tessili, nella stampa dei tessuti, nella fabbricazione della carta, nella preparazione delle colle, nella stiratura della biancheria, ecc.