Curcio Medie

Tracce dei temi -> Letteratura

  • Tema 1

    1. Fai l’analisi logica del seguente brano. Devo confessare che la prova inaspettata della giustezza delle supposizioni avanzate dal mio amico produsse in me una profonda impressione e la stima che già avevo delle sue facoltà analizzatrici crebbe forse ancora. Era tuttavia rimasto un sospetto nella mia mente: e se tutto ciò fosse stato in precedenza ideato al solo scopo d’abbagliarmi? Io me lo chiedevo quantunque non riuscissi a capire l’interesse che avrebbe avuto a burlarmi in questo modo. Mi misi ad esaminarlo. Aveva finito la lettura della lettera e il suo sguardo andava assumendo l’espressione languida, trasognata, che rivelava quanto grande fosse il potere di astrazione del suo pensiero. (Uno studio in rosso, Armando Curcio Editore, Roma, 2015)
  • Tema 2

    2. L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto è considerato una delle opere più importanti del Rinascimento italiano. Descrivine brevemente la struttura, i principali personaggi e le loro storie. In quale dei protagonisti ti rispecchi maggiormente?
  • Tema 3

    3. Benché la frase “Il fine giustifica i mezzi” sia falsamente attribuita a Niccolò Machiavelli, essa riassume bene il pensiero politico che l’autore sviluppa nella sua opera più famosa, Il Principe. Descrivi brevemente di che cosa parla questo testo e quali concetti in esso espressi si possono ritrovare ancor oggi nel mondo politico.
  • Tema 4

    4. Contrariamente ad Ariosto, la figura di Torquato Tasso appare instabile e tormentata,. Egli è ossessionato soprattutto da questioni religiose, che trovano una spiegazione anche nel clima di tensione della Controriforma. Spiega in che modo il problema religioso si riflette nella sua opera maggiore: la Gerusalemme liberata.
  • Tema 5

    5. La Commedia di Dante è considerata l’opera più importante della letteratura italiana e forse anche di quella mondiale. Riassumine brevemente la trama e la struttura, poi spiegane il significato allegorico.
  • Tema 6

    6. Analizza le seguenti ottave dell’Orlando Furioso. Fai la parafrasi e contestualizza. Pel bosco errò tutta la notte il conte1; e allo spuntar de la diurna fiamma2 lo tornò3 il suo destin sopra la fonte 236 dove Medoro isculse l’epigramma4. Veder l’ingiuria5 sua scritta nel monte l’accese sì, ch’in lui non restò dramma6 che non fosse odio, rabbia, ira e furore; né più indugiò, che trasse il brando fuore7. Tagliò lo scritto e ’l sasso, e sin al cielo a volo alzar fe’ le minute schegge. Infelice quell’antro, ed ogni stelo in cui Medoro e Angelica si legge! Così restar quel dì, ch’ombra né gielo a pastor mai non daran più, né a gregge: e quella fonte, già si chiara e pura, da cotanta ira fu poco sicura; che rami e ceppi e tronchi e sassi e zolle non cessò di gittar ne le bell’onde, fin che da sommo ad imo8 sì turbolle9 che non furo mai più chiare né monde10. E stanco al fin, e al fin di sudor molle11, poi che la lena12 vinta non risponde allo sdegno, al grave odio, all’ardente ira, cade sul prato, e verso il ciel sospira. 1 Orlando. 2 Il sole. 3 Lo riportò. 4 Scolpì le frasi d’amore per Angelica. 5 Offesa. 6 Dracma, moneta greca di poco valore come il nostro centesimo. Nel senso che non gli restò neppure una parte piccolissima che non fosse… 7 Sguainò la spada. 8 Da cima a fondo. 9 Da cima a fondo. 10 Pulite. 11 Bagnato. 12 Forza.

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