Curcio Medie

L'avverbio

Andiamo a scoprire cos'è l'avverbio!

Identikit dell’avverbio
Considera le frasi:

Spesso non ho voglia di fare sport    
Non ti sento   
Luca ha solo dieci anni

Le parole evidenziate in queste frasi sono avverbi. Si tratta di parole invariabili che svolgono la funzione di precisare il significato della parola che accompagnano. Nel primo caso, infatti, l’avverbio «spesso» specifica il verbo «avere» mentre, nel secondo caso, l’avverbio «non» specifica il verbo «sentire» e nel terzo caso, l’avverbio «solo» specifica l’aggettivo «dieci».

RICORDA

L’avverbio è una parte invariabile del discorso che serve a specificare meglio il significato di un verbo, di un nome, di un aggettivo, o di un avverbio all’interno di una frase.

In base alle informazioni ch un avverbio comunica, possiamo distinguerli in vari tipi:

>>Di modo: quando rispondono alla domanda: come? In che modo?;
Luigi mangia veramente male.

>>Di tempo: quando rispondono alla domanda (quando? Ogni quanto?);
Raramente mi arrabbio.

>>Di luogo: quando rispondono alla domanda (dove?);
Claudia abita lontano.

>>Di negazione;
Non ho capito la domanda.

>>Di affermazione;
Di sicuro non sono distratto.

>>Di quantità.
Ho studiato molto. 


Le forme dell’avverbio
Considera le frasi:

Carla parla spesso.   
C’era polvere dappertutto.  
Silvia mi ha risposto sgarbatamente.  
La mamma andava di fretta.

Tutti gli elementi evidenziati in queste frasi sono avverbi. In base alla forma con cui si presentano, però, possiamo dividerli in tre categorie: avverbi primitivi o semplici, avverbi derivati, avverbi composti.

Avverbi primitivi o semplici
>>Hanno una forma propria che non deriva da nessuna parola (bene, male, spesso, anche):
Carla parla spesso.

Avverbi derivati
>>Sono avverbi che derivano da una parola con l’aggiunta del suffisso –mente:
Silvia mi ha risposto sgarbatamente.

>>Sono aggettivi qualificativi usati nella forma maschile e singolare (molto, poco, chiaro):
Luigi mangia molto.

Avverbi composti
>>Sono avverbi costituiti da una parola che è il risultato dell’unione tra due parole: almeno (al + meno), purtroppo (pur + troppo), soprattutto (sopra + tutto):
C’era polvere dappertutto.  

A queste tre categorie, dobbiamo aggiungere poi le locuzioni avverbiali. Si tratta di gruppi di parole che, usate insieme, svolgono la funzione di avverbio (di fretta, di corsa, ogni tanto, di tanto in tanto).
La mamma andava di fretta.

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