Curcio Medie

Re degli Unni (V secolo)

Succede a Rua e divide il governo col fratello Bleda fino al 442, anno in cui egli stesso lo fa uccidere. Rimasto solo al potere, unifica con grande energia le tribù unne, a cui impone la sua autorità suprema. Si allea con i Romani di Ezio e distrugge con questi il Regno dei Burgundi nel 436; si afferma poi contro Teodosio II, imperatore d'Oriente, sconfiggendolo e imponendogli la pace dopo spaventose devastazioni. Prepara l’invasione dell’Occidente attaccando inizialmente la Gallia. L’imperatore Valentiniano III gli manda contro lo stesso Ezio, il quale, unito l’esercito romano a quello visigoto, riesce a vincere Attila e a costringerlo ad abbandonare la regione. Dalla Pannonia, l'anno dopo, invade l'Italia, distrugge Aquileia e giunge al Mincio, dove incontra l'ambasceria guidata dal papa Leone I, che chiede la pace. La tradizione attribuisce alla soprannaturale suggestione di Leone I il ritiro di Attila dall'Italia, in realtà dovuto alla minaccia di Marciano e alle epidemie che stavano decimando l'esercito unno. Muore l’anno seguente dopo essere tornato in Pannonia. Il suo regno va dal 434 al 453.